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Come si sa, secondo quella caratteristica ineffabilità e fluidità che caratterizza lo spirito cinese, il classico esercizio marziale di riscaldamento del Ba duan jin (gli otto pezzi, cioè movimenti, di seta) può essere anche usato come esercizio di defaticamento alla fine di un allenamento, come pure è noto che in Cina non pochi praticanti di Sanda (la specialità di combattimento libero) siano anche praticanti di stili interni, o che praticanti di stili esterni di Wushu siano allo stesso tempo cultori del Taijiquan o di altri stili interni, così come solitamente i praticanti di Taiji siano anche praticanti di Qi gong, sebbene questa disciplina, propria della medicina tradizionale cinese, non rientri nelle specialità delle arti marziali cinesi (appunto “Wushu”).
Dai tempi antichi dei monaci di Shaolin le scansioni dell’allenamento hanno un preciso, consolidato ordine:
		
				
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Wushu Sanda Competition Rules & Judging Method (*)
武术散打竞赛规则与裁判法
Wushu Sanda Regole per le competizioni e metodo di valutazione
Wushu Sanda Regole della competizione e metodo di valutazione Federazione Internazionale di Wushu - 2017
		
				
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“Nel mondo niente è più molle e più debole dell’acqua,
eppure nell’abradere ciò che è duro e forte
niente riesce a superarla.” Laozi, 78
La Cina offre tradizioni antichissime ma sempre feconde che hanno dato vita, nel passato come nel presente, a una variegata gamma di espressioni, dove spesso si può assistere alla sorprendente conciliazione di non pochi opposti, reali o apparenti: cielo e terra, individuo e collettività, uomo e natura, corpo e spirito, passività e attività, Yin e Yang.
		
				
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L'ESPERIENZA DEL QI NELLA PRATICA DEL TAIJIQUAN E DEL QI GONG

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Significati lessicali
In cinese l'ideogramma Qi assume molteplici significati: può indicare infatti sia l’energia vitale dell’individuo sia l’energia cosmica universale, come anche l’aria inspirata ed espirata oppure l’emanazione, impulso o manifestazione di un viscere. Interessanti le analogie in merito con il “penuma” greco (termine utilizzato anche nella versione greca dell’Antico Testamento) e con il “ruah” della tradizione ebraica, del resto anche in italiano c’è vicinanza fra i termini “spirito” e “respirare” o “spirare”. Una antichissima tematizzazione del Qi è avvenuta in Cina nell'ambito delle tradizionali pratiche mediche riferite al “Qi Gong”: si pronuncia “ci-kung” e si può tradurre con "tecnica del respiro" o "tecnica dello spirito" o "lavoro con l'energia".
		
				
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"Il Tao che può essere detto non è il vero Tao", così sia apre il più noto classico
della tradizione taoista, il Tao Tê Ching, che ciononostante prosegue fino
all'81° capitolo tentando comunque di parlare del Tao! Non si tratta di una
contraddizione interna quanto piuttosto della convinzione che gli aspetti più
profondi della realtà siano sostanzialmente indicibili, anche se si ritiene
sensato tentare di condividere la parte di mistero che si è intuita. Senza la
minima pretesa di un approccio sistematico all'articolato, antichissimo mondo
del taoismo o tantomeno alle profondità metafisiche del Tao ci introduciamo in
punta di piedi solo in semplici immagini del Tao, di cui i primi grandi cantori
furono: Laozi, Zhuanzi e Liezi.
		
				
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Lo stile di Taijiquan che conta più praticanti è il Taiji Yang, ideato dal maestro Yang Luchan (1799 – 1872), allievo di Chen Cangxin (della 14° generazione della famiglia Chen). Li Bokui e Yang Luchan furono i primi due allievi, esterni alla famiglia Chen, ai quali fu concesso di apprendere il Taiji Chen. In base alla propria esperienza il maestro Yang modificò le tecniche apprese dando vita ad uno nuovo stile, che avrebbe poi preso il suo nome, caratterizzato da movimenti costantemente lenti e morbidi, eliminando i movimenti bruschi ed esplosivi presenti nella scuola Chen. Quello di Yang Luchan è uno dei nomi più famosi della storia del Wushu, egli fu assunto dal principe Duan, appartenente ad una delle famiglie reali della capitale, come istruttore di Arti Marziali del suo casato; in seguito fu nominato ufficiale alla corte Qing e Maestro d'armi nell'esercito.Nel 1925 lo stile Yang fu introdotto nelle scuole cinesi ed insegnato ai professori di educazione fisica. Dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, il I ottobre 1949, il Partito Comunista Cinese ed il Governo hanno dato grande importanza allo studio, alla sistematizzazione e alla diffusione delle Arti Marziali ed in particolare del Taijiquan, ritenendo queste pratiche indispensabili per la salute del popolo; fu così che vennero costituiti i primi sei Istituti di Educazione Fisica comprendenti il Dipartimento di Wushu. Si ritenne quindi importante attivare un processo di revisione e codificazione del patrimonio del Wushu, per definire esattamente i programmi formativi per gli Istruttori di Wushu.
		
				
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