IL DRAGO, LA FENICE, LA TIGRE E IL MAESTRO

                                  

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"Finisce tra gli applausi il 19° Drago D'Inverno 2015. Un splendida giornata di sole ha accolto a Fabbrico (RE) 26 società sportive provenienti da 8 regioni d'Italia. 101 atleti hanno offerto bellissime emozioni sportive, correttezza e tanta passione. Gli abbracci tra i Maestri, tra gli atleti e il pubblico hanno mostrato cosa sia il nostro sport. Un saluto con tutto il cuore e arrivederci al 20° Drago D'Inverno - Gara di Sanda - il 14 febbraio 2016!"

Claudio Albieri

Le parole di Albieri dicono già tutto, in modo chiaro e conciso, sul "Drago D'Inverno 2015" ma, ad onore del vero, ci si può permettere una ulteriore sottolineatura: a questa edizione del "Drago" infatti, oltre ai già noti valenti atleti "Spartacus" Raffaele Coppola (vice campione assoluto italiano -75kg nel 2014) e Andrea Marchetti (già campione di forme) sono entrati in campo per il loro primo incontro: Deborah Molinaro, pluricampionessa nazionale di forme premiata dal CONI con il prestigioso riconoscimento "Campioni alla ribalta", che pur non avendo guadagnato anche questa volta l'oro si si è distinta con coraggio e onore in un combattutissimo incontro portato fino al terzo round (ricevendo per ben due volte un verdetto sfavorevole per una sola paletta contraria), ed Elia Costa, campione nazionale nel bastone e medaglia d'argento nel bastone e terzo classificato nel Taiji ai Campionati Europei di Tallin nel 2012, che ha vinto il suo primo combattimento con tecnica e lucidità.

Risultati che confermano, se fossero possibili dubbi in merito, le competenze professionali e didattiche di un ex campione che ha dedicato la propria vita al Wushu: il Maestro Claudio Albieri. Un tecnico del Wushu e professionista delle scienze motorie che si può permettere di spaziare nel proprio insegnamento dalle forme (sia negli stili esterni sia in quelli quelli interni) fino al combattimento libero portando, nelle varie specialità, i propri allievi ai più alti livelli agonistici. A questo punto non possiamo nemmeno dimenticare un altro noto e stimato allievo di Albieri, che ha avuto l'onore di partecipare ai Campionati Mondiali di Wushu (Ankara 2011): il pluricampione nazionale di Sanda Matteo Cavaletti!

A tutto ciò, che non è certo poco, possiamo anche aggiungere qualcosa che, nello stesso spirito del Wushu, assume un valore del tutto particolare: il Maestro Albieri nel suo insegnamento non si "limita" esclusivamente a proporre ad ogni singolo allievo il programma di allenamento più adeguato all'età e alle caratteristiche psicofisiche personali ma in ciò che il Maestro dice e, soprattutto, mostra all'allievo si va ben oltre: fino alla dimensione educativa, alle competenze di cittadinanza, ai riferimenti valoriali ed etici, al processo di crescita e maturazione personale nella sua profonda globalità, insomma fino ... alla vita e quando il Wushu arriva a impostare e quasi plasmare la vita (almeno quella del Maestro), nelle sue dimensioni più quotidiane e profonde, rende veramente ragione della propria antichità, diffusione, vastità e profondità, dimensioni in qualche modo analogate al tradizionale simbolo della fenice!

Questi elogi ad un Maestro, peraltro del tutto meritati, non vogliono essere una sterile esaltazione di una persona che, come tutti, ha i suoi limiti ed in ogni caso, come può facilmente constatare chiunque lo conosca, non punta certo ad acquisire per sè soldi, poteri politici o traguardi commerciali, quanto piuttosto vogliono spingersi su un piano molto più alto e significativo: vogliono essere un elogio al Wushu! E' proprio attraverso i risultati di chi vi si è applicato con motivazione e assiduità da lungo tempo (ricordiamo che Albieri si è dedicato ad insegnare il Wushu a partire dal 1987) che possiamo toccare con mano le formidabili potenzialità del Wushu!

E fra i quattro animali che la tradizione cinese associa al Wushu dopo la fenice e il drago ecco la tigre: che sta qui ad indicare, dietro il logo che la rappresenta, la Polisportiva "Spartacus", che ha parlato con il cuore del Maestro Albieri a nome di tutti i suoi allievi ma anche a nome di tutti coloro che lo hanno potuto veramente conoscere.

In conclusione con alle spalle un "Drago" che, dalla Sicilia al Trentino, è stata una formidabile convocazione nazionale la "tigre" guarda ora avanti, sia al "X Trofeo città di Bologna" - il 29 marzo 2014 -(che è in realtà la 23° convocazione nazionale di forme diretta dal Maestro Albieri), sia al prossimo "Drago", che il 14 febbraio 2016 compirà un significativo traguardo: il ventesimo anno di attività!

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